Iscriviti al corso: L’OBBLIGO DI INTRODUZIONE DEI CRITERI AMBIENTALI MINIMI NELLE GARE DI APPALTI E CONCESSIONI PUBBLICHE
Programma del corso
Il contesto comunitario
– gli appalti pubblici verdi come strumento di politica ambientale dell’Unione Europea: le comunicazioni della Commissione 274 del 4 luglio 2001 sulle considerazioni di carattere ambientale negli appalti pubblici e 302 del 18 giugno 2003 sulla politica integrata dei prodotti
– i criteri comuni europei di green public procurement nella Comunicazione (2008) 400“Appalti pubblici per un ambiente migliore”
– appalti verdi e modello di economia circolare
– il libro verde sugli appalti del 2011 e il Manuale su “appalti verdi” della Commissione Europea
– la promozione dello sviluppo sostenibile e della tutela ambientale nelle fonti comunitarie fino alle Direttive 2014/25/UE, 2014/24/UE e 2014/23/UE, sugli appalti pubblici nei settori ordinari, speciali e sulle concessioni
– la giurisprudenza della Corte di Giustizia: i casi Concordia bus Finland (utilizzo di veicoli a ridotto impatto ambientale) e EVN (fornitura energia proveniente da fonti rinnovabili)
La legislazione nazionale
– l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) nella L. n. 221/2015 (art. 18), nell’art. 34 del D.Lgs. n. 50/2016 e nel Decreto c.d. “correttivo” n. 56/2017
– il Decreto c.d. Semplificazioni, conv. in L. 120/2020, conferma l’obbligatorietà dei CAM anche negli affidamenti diretti e nella procedura negoziata
– l’inserimento delle esigenze ambientali nelle fasi della procedura di aggiudicazione degli appalti pubblici e delle concessioni
– principi di proporzionalità, non discriminazione, pertinenza con l’oggetto del contratto, precauzione, accessibilità
– l’art. 34 del D. Lgs. n. 50/2016 e la questione dell’obbligatorietà dei CAM e delle altre norme del Codice sugli obiettivi ambientali
– è possibile limitare l’impiego dei CAM (ad es. in base all’importo a base di gara) o bisogna introdurli gradualmente?
– la subordinazione del principio di economicità ai valori ambientali nel Codice degli appalti
– la rilevanza dei CAM negli appalti pubblici: requisiti di qualificazione per la partecipazione alla gara, fattori
premianti nella valutazione dell’offerta, specifiche tecniche e clausole contrattuali in fase esecutiva
– la nuova offerta economicamente più vantaggiosa nel Codice degli appalti: il criterio del costo del ciclo di vita, altri fattori premianti di carattere ambientale (ad es. controlli sul livello delle emissioni, manutenzione)
– gli appalti verdi e il D.L. n. 32/2019 (c.d. Sbloccacantieri), conv. in L. n. 58/2019: il ritorno al prezzo più basso, l’incremento della componente economica nella valutazione dell’offerta
– il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza e la transizione ecologica: il ruolo dei C.A.M.
La disciplina attuativa
– il Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dell’11/4/2008, modificato con DM 4/4/2013: struttura del Piano, obiettivi, settori di intervento, procedura per la definizione dei CAM, Comitato di gestione
– le linee Guida per l’applicazione del Piano elaborate dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), nel gennaio 2017
– i decreti del Ministero dell’Ambiente contenenti i CAM: natura amministrativa o regolamentare, efficacia; settori disciplinati
– formazione dei bandi di gara e modalità di redazione delle “clausole verdi”: presupposti e condizioni di legittimità; il ruolo dell’“impronta ecologica”; la necessità di considerare i CAM nella determinazione della base d’asta (TAR EmiliaRomagna sent. n. 241/2018)
– quando un appalto può definirsi “verde”: la definizione di appalto verde secondo il metodo CONSIP
– il Protocollo ANAC-Ministero dell’Ambiente: monitoraggio, supporto ad attività regolatoria e di indirizzo, formazione del personale
– il problema della formazione delle stazioni appaltanti: il protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, sottoscritto il 2 agosto 2017
Questioni applicative
– distinzione tra i CAM da inserire nella fase di progettazione e quelli richiesti in fase di esecuzione
– ammissibilità di varianti migliorative con i CAM solo rispetto a progetto a base di gara elaborato nel rispetto dei CAM
– il problema dell’aggiornamento dei prezziari regionali per i materiali per i quali è prevista in progetto l’applicazione dei CAM
– la determinazione della base d’asta nel rispetto dei CAM
– il cumulo tra certificazione dei CAM e attestazione SOA negli appalti di lavori: la delibera ANAC n. 1129 del 5 dicembre 2018
– l’accertamento ed il controllo in procedura di gara dei requisiti ambientali: preferenza della certificazione Emas e dei certificati rilasciati da organismi accreditati
– il possesso della certificazione quale criterio di ammissibilità delle offerte; l’etichettatura dei prodotti nell’art. 43 della Direttiva 2014/24/UE
– possibilità di sostituire la certificazione ambientale con altra idonea documentazione tecnica
– il principio di equivalenza
– distinzione tra requisiti soggettivi di partecipazione alle gare
– criteri oggettivi di valutazione delle offerte: il parere ANAC sull’attribuzione di punteggi premianti per le certificazioni ambientali
– se il possesso della certificazione relativa al sistema di gestione ambientale sia suscettibile di avvalimento: il parere ANAC
– omessa dichiarazione nell’offerta dell’impegno al rispetto dei CAM e soccorso istruttorio
– certificazione ambientale per una parte dell’attività oggetto dell’appalto e riduzione della cauzione
– rimedi per la mancata applicazione dei CAM negli atti di gara da parte delle stazioni appaltanti: soggetti legittimati ad impugnare il bando (impresa non partecipante; enti esponenziali); la vigilanza ANAC
– affidamento di appalto ecocompatibile ma più oneroso: responsabilità contabile o civile del dirigente?
Relatori
Fabrizio Fedeli
Avvocato dello Stato
Domenico Ielo
Avvocato, Partner Ielo e Associati
Note organizzative del corso
Modalità di iscrizione
Telefonare alla Segreteria ITA (011/56.11.426 – 56.24.402 – 54.04.97).
In seguito confermare l’iscrizione via e-mail (ita@itasoi.it) o compilare la scheda sul sito www.itasoi.it.
Quota di partecipazione individuale (1 connessione per 1 persona).
Diretta Streaming: Euro 750,00 più IVA.
SONO PREVISTE CONDIZIONI AGEVOLATE PER ISCRIZIONI DI DUE O PIU’ PERSONE.
PER INFORMAZIONI CONTATTARE LA SEGRETERIA ITA.
La quota è comprensiva di documentazione scaricabile in formato elettronico e possibilità di interagire con i Docenti. La postazione di lavoro (PC, tablet o smartphone) deve essere dotata di connessione stabile ad internet.
Modalità di pagamento
Bonifico bancario da effettuarsi presso Banca del Piemonte
IBAN: IT55 D030 4801 0000 0000 0088 066
Data
Venerdì 27 Maggio 2022
Orario
Ore 9,00: collegamento all’aula virtuale ed eventuale assistenza tecnica
Ore 9,15: inizio corso
Ore 13,00 -14,00: pausa
Ore 16,00: termine lavori
Disdetta iscrizione
Qualora non pervenga disdetta scritta almeno 5 giorni lavorativi prima della data dell’evento verrà fatturata l’intera quota di partecipazione. In ogni momento è possibile sostituire il partecipante.
Codice MEPA
GA22D126A