Programma del corso
Aspetti generali degli istituti
– nozione di “trasparenza” e nozione di “accesso”: elementi distintivi, differenze normative e concettuali
– l’istituto dell’accesso ai documenti amministrativi alla luce delle interpretazioni della giurisprudenza
– il rapporto con la tutela dei dati personali e le norme del Codice della privacy sull’accesso ai dati
– obblighi, disciplina delle procedure e responsabilità all’interno degli uffici
L’accesso ai documenti ai sensi della L. 241/1990 quale procedura residuale
– quel che resta, legislativamente, dell’accesso ai documenti amministrativi dopo l’introduzione dell’accesso civico
– obbligo per l’ente di considerare estensibili le regole sull’accesso civico alle istanze di accesso documentale
– mappatura delle ipotesi residuali al cospetto delle quali è possibile richiedere l’ostensione documentale
– accesso informale e formale
– presupposti della richiesta di accesso documentale
– procedura, nomina del responsabile del procedimento, istruttoria, coinvolgimento del controinteressato
– conclusione del procedimento: differimento, accoglimento parziale e totale, diniego, mascheramento dei dati, accesso per visione e per estrazione di copia
– motivazione del provvedimento conclusivo
– ipotesi di non accoglibilità dell’istanza
– gestione del contenzioso e conseguenze in termini di responsabilità penale e amministrativa
– accesso giudiziale
– esecuzione delle sentenze in materia di accesso
– gestione dei dati protetti dal Regolamento 679/2016, rapporto con il DPO e le sanzioni del Garante della protezione dei dati personali
– procedimento e gestione del mascheramento dei dati
Casistica specifica in materia di accesso documentale
– accesso ai documenti di gara
– accesso nel pubblico impiego e nel rapporto di lavoro
– accesso nei processi di attribuzione di vantaggi economici accesso nei procedimenti repressivo sanzionatori (esposti, denunce, anonimi, atti di accertamento, ingiunzioni, documentazione istruttoria, ecc.) gestione dei
dati protetti dal Regolamento 679/2016, il rapporto con il DPO e le sanzioni del Garante della protezione dei dati personali
– accesso documentale “indiscriminato”
Stefano Toschei
Rapporto dell’accesso documentale con gli obblighi di trasparenza e l’accesso civico “semplice”
– trasparenza quale sinonimo di imparzialità e quale misura trasversale di prevenzione della corruzione
– soggetti tenuti all’applicazione del sistema di prevenzione della corruzione e delle norme sulla trasparenza
– nuova figura del Responsabile della prevenzione della corruzione in coincidenza con il Responsabile della trasparenza
– nomina dei referenti e dei responsabili della pubblicazione
– novità introdotte nel Codice della trasparenza e nelle linee guida
– gestione dei nuovi obblighi di trasparenza e della correlativa richiesta di accesso civico “semplice”
– nuovi adempimenti imposti agli uffici pubblici e collegati all’adeguamento dei Piani triennali di prevenzione della corruzione al PNA 2018
– limiti alle richieste di accesso civico “semplice” e gestione del procedimento da parte del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza
– responsabilità e conseguenze dell’accesso civico “semplice”
– responsabilità dei dirigenti per mancato raggiungimento degli obiettivi dopo la sentenza della CdC, sez. giurisd. Puglia, n. 185/2018
Anna Corrado
L’accesso civico generalizzato (c.d. FOIA)
– distinzione tra accesso civico semplice e generalizzato
– accesso ai documenti, obbligo di pubblicazione e accesso civico generalizzato
La circolare n. 1/2019 della Presidenza del Consiglio dei Ministri di attuazione delle norme sull’accesso civico generalizzato
– individuazione dei controinteressati, notifiche e loro partecipazione alla fase di riesame
– strumenti tecnologici di supporto
Gestione della procedura di accesso civico generalizzato
– individuazione dell’ufficio al quale va inviata l’istanza
– responsabile del procedimento e adempimenti istruttori
– esame delle ipotesi in cui è consentito dichiarare la genericità o l’inammissibilità della richiesta di FOIA
– valutazione delle osservazioni dei controinteressati
– tecniche di redazione del provvedimento finale e di mascheramento eventuale dei dati nel rispetto delle norme del Codice della privacy
– bilanciamento degli interessi tra i contendenti
– applicazione delle regole dettate dall’art. 5-bis D.Lgs. 33/2013, dalla determina ANAC 1309/2016 e dalla circolare della Funzione pubblica 2/2017
– fase di integrazione dell’efficacia e il delicato adempimento delle esatte comunicazioni
– richiesta di riesame, intervento del potere sostitutivo in caso di inerzia, riesame al difensore civico
– adempimenti in esecuzione delle richieste di riesame
– coinvolgimento del Garante privacy nella procedura
– giudizio dinanzi al giudice amministrativo e adempimenti a carico degli uffici
– conseguenze dell’inadempimento alle richieste di accesso civico generalizzato
La redazione del regolamento e la tenuta del registro degli accessi “civici” sul sito web
Caso pratico: il Regolamento disciplinante i procedimenti relativi all’accesso civico e all’accesso civico generalizzato
Mariastefania De Rosa
RELATORI
Stefano Toschei
Consigliere di Stato
Anna Corrado
Consigliere TAR Campania
Esperto del Consiglio ANAC
Mariastefania De Rosa
Docente a contratto di Diritto Pubblico presso l’Università LUISS Guido Carli
Esperto della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica già funzionario ANAC
DATA E SEDE
Lunedì 7 e Martedì 8 Ottobre 2019
Roma – Hotel Bernini Bristol
Piazza Barberini, 23
ORARIO
9,00 – 13,00 / 14,30 – 17,00