Programma del corso
Il contesto generale della prevenzione della corruzione nell’emergenza COVID-19
– la gestione del rischio corruttivo, della commissione di illeciti e dei malfuzionamenti
– la ricognizione dei processi maggiormente a rischio in emergenza
– la mappatura dei ruoli dei dipendenti negli uffici a rischio sotto le lenti dell’emergenza
– i soggetti: l’ANAC, il RPCT, l’organo di indirizzo politico, i dirigenti e i dipendenti
– il PNA e il PTCPT
– Whistleblowing e Codici di comportamento: denunciare è un obbligo – coordinare la norma sul Whistleblowing (art. 54-bis, d.lgs. n. 165/2001) e quella sui Codici (DPR n. 62/2013)
– l’impatto dei doveri comportamentali sulla performance individuale e d’ufficio
– l’impatto sulle responsabilità dei dipendenti pubblici
– breve quadro delle misure di prevenzione della corruzione
Un dovere del Codice di comportamento: il whistleblower.Obbligo di segnalare gli illeciti e i malfunzionamenti
– l’art. 54 bis del d.lgs. n. 165/2001 e le recenti modifiche della L. n. 179/2017
– le recenti Linee guida ANAC del luglio 2019
– la definizione di dipendente pubblico e dei destinatari della segnalazione
– la condotta illecita
L’assetto organizzativo e la gestione delle segnalazioni
– la procedura di inoltro delle segnalazioni: analogica e informatizzata
– le attività dell’ufficio istruttore e del segnalante
– i rapporti con gli enti esterni eventualmente coinvolti: l’Autorità giudiziaria, la Corte dei Conti, il Dipartimento della Funzione Pubblica
– lo svolgimento del procedimento
La tutela della riservatezza del dipendente pubblico e la tutela in caso di misure discriminatorie
– procedura di tutela dell’identità del dipendente nelle p.a.
– divieti alle forme di accesso (procedimentale e FOIA)
– procedimento dinanzi alle autorità giudiziarie e all’ufficio disciplinare
– eccezioni alla tutela della riservatezza
– le forme di tutela nei casi di licenziamento, demansionamento, mobbing, ecc.
– la nullità del licenziamento e degli atti ritorsivi
Le linee guida del Garante Privacy
– Il rischio di trattamento illecito di dati
– garanzia dei diritti garanti dal Codice privacy anche all’autore del presunto illecito
– diffusione di protocolli sicuri per la trasmissione dei dati
Il parere del Consiglio di Stato
– la vincolatività o meno delle Linee guida ANAC
– le amministrazioni che applicano l’istituto del WB
– il concetto di dipendente pubblico
– l’individuazione delle condotte illecite e di quelle
“prodromiche” alla commissione di illeciti
– i presupposti di esistenza delle misure ritorsive
– l’individuazione del “custode dell’identità”
– la perdita della tutela della identità nel corso del procedimento
I poteri sanzionatori di ANAC
– le “forti” sanzioni amministrative pecuniarie
– i casi sanzionati: la mancata predisposizione della misura del WB sul sito della p.a., la mancata trattazione delle segnalazioni, l’applicazione di misure ritorsive nei confronti di chi ha segnalato
– i soggetti responsabili destinatari: il RPCT e il funzionario che applica le misure ritorsive
Individuazione degli altri doveri di comportamento funzionali a contrastare l’emergenza
– le condotte dei dipendenti nei settori sensibili in emergenza
– le aree a rischio “in emergenza”: procedimenti autorizzatori e concessori, area concorsi, area gestione di denaro, area appalti
– I doveri comportamentali nel rapporto col pubblico e nello svolgimento del servizio
– i doveri di comportamento nei rapporti privati
– i doveri specifici di prevenzione dei fenomeni di mala gestio
– la trasparenza e tracciabilità delle attività
– l’individuazione dei valori specifici del proprio ente
– le attività che interferiscono con le finalità pubbliche
– i comportamenti sui luoghi di lavoro ed extra lavorativi
– le disposizioni particolari per i dirigenti
L’ambito soggettivo di applicazione del Codice
– ambito soggettivo di applicazione: P.A., autorità indipendenti, società pubbliche
– ambito oggettivo di applicazione: dipendenti pubblici,magistrati, docenti universitari, consulenti e collaboratori,titolari di organi, titolari di incarichi di diretta collaborazione
– soggetti esclusi
– focus: le peculiarità dei doveri di comportamento nelle società pubbliche e negli enti di diritto privato
La redazione dei codici: l’uso dell’approccio utilizzato per i PTPCT e le scelte procedurali “a formazione progressiva”
– la mappatura dei processi e l’analisi dei rischi per individuare i doveri di comportamento
– il supporto dell’UPD (Ufficio procedimenti disciplinari) e l’utilizzo delle segnalazioni
– il ruolo di coordinamento del RPCT
– il coinvolgimento dei vertici
– le valutazioni dell’OIV in termini di impatto sulla performance
– le consultazioni on line: la partecipazione dei dipendenti e degli stakeholders esterni
– le tecniche di redazione: chiarezza e semplificazione
Le stratificazioni degli strumenti attuativi dei doveri dei dipendenti pubblici
– il rapporto tra d.P.R. n. 62/2013, Linee guida ANAC e Codice interno dell’amministrazione
– l’integrazione e il coordinamento del Codice di comportamento con il PTPCT
– il PNA di ANAC 2019
– le linee guida di ANAC n. 177/2020
La vigilanza e il sistema sanzionatorio sul rispetto del codice da parte della P.A. e di ANAC
– l’attività di monitoraggio sull’attuazione del Codice e il sistema di vigilanza
– le sanzioni pecuniarie per la violazione dei Codici e dei Piani
di cui al d.l. n. 90/2014
– le specifiche sanzioni del TUPI (d.lgs. n. 165/2001)
Relatori
Stefano Toschei
Consigliere di Stato
Mariastefania De Rosa
già funzionario ANAC
Docente a contratto di Diritto Pubblico presso l’Università LUISS Guido Carli Esperto della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica
Data
Mercoledì 3 e Giovedì 4 Giugno 2020
Orario
Primo giorno:
Ore 9,00: collegamento all’aula virtuale ed eventuale assistenza tecnica
Ore 9,15: inizio corso
Ore 13,00 -14,30: pausa
Ore 17,00: termine prima giornata
Secondo giorno:
Ore 9,00: inizio corso
Ore 13,00: termine corso.